mercoledì 4 giugno 2008


Di ritorno dal pellegrinaggio alla Mecca, Nasr Eddin acquista nella città santa uno specchio, oggetto a lui ignoto. Crede di riconoscere nello specchio il volto del padre e, al colmo della gioia, lo porta con sé. A casa, lo ripone in una cassapanca, non ne fa parola con la moglie e, di tanto in tanto, quando si sente triste e solo, va "a trovare suo padre". E dopo, ogni volta, la moglie nota in lui un'aria strana. Così lo spia, e un giorno lo vede aprire la cassapanca e restarvi chino a lungo. Attende che il marito si sia allontanato,quindi apre a sua volta la cassapanca e vi scorge una donna.S'infiamma di gelosia e inveisce contro il marito. Gran diverbio in famiglia! Fortunatamente passa di lì un derviscio. Volendo rappacificare i due coniugi, si fa mostrare la cassapanca, oggetto del litigio. Nel ridiscendere dichiara: «La cassapanca non contiene né uomo né donna: c'è soltanto un derviscio!».

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